Voto del Consiglio degli Stati a favore del rinvio del progetto di legge sui prodotti del tabacco (LPTab)

14 June 2016

COMUNICATO

L’associazione Helvetic Vape accoglie con favore la decisione del Consiglio degli Stati (CS) di seguire le raccomandazioni della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS-S) per quanto riguarda i prodotti dello svapo.

L’associazione ritiene che il rinvio del progetto LPTab da parte del CS è un forte segnale all’esecutivo federale affinché riveda la sua politica generale in materia di lotta contro il fumo. L’associazione è a favore di una rigorosa normativa in materia di prodotti del tabacco combustibili, ma rifiuta l’incoerente assimilazione dei prodotti dello svapo ai prodotti del tabacco. Questa è la posizione difesa dall’associazione nella procedura di consultazione pubblica sul progetto di legge LPTab e nel corso dell’audizione dinnanzi alla CSSS-S. Nel suo parere, la commissione ha evidenziato, a ragione, la sua incomprensione riguardo questa equiparazione, ed è positivo che il CS si sia trovato d’accordo su questo punto nel rinviare il progetto al Consiglio federale. Il rinvio dell’intero progetto LPTab da parte del CS è una reazione giustificata a fronte della politica perseguita finora dall’esecutivo federale nei confronti dei prodotti dello svapo. È anche l’occasione per l’apertura a differenti soluzioni percorribili affinché l’accesso ai prodotti dello svapo contenenti nicotina venga rapidamente semplificato per i consumatori in Svizzera.

Il pilastro della riduzione dei rischi e dei danni deve essere integrato nella politica di lotta al tabagismo. Un quarto della popolazione svizzera consuma nicotina per mezzo dei prodotti del tabacco combustibili, estremamente pericolosi per la salute. Responsabile delle gravi malattie e dei 9’500 decessi prematuri l’anno è la combustione del tabacco e dei suoi additivi, non la nicotina, la quale in sé ha un profilo di rischio simile alla caffeina. Accanto alla prevenzione e alla cura terapeutica, è fondamentale informare i consumatori di nicotina sulle alternative esistenti oggi e incoraggiarli a passare a modalità di consumo più sicure (senza tabacco e senza combustione) per la loro salute e quella di chi li circonda.

Putroppo finora, l’esecutivo federale ha mostrato un’incomprensibile volontà di contrastare lo sviluppo di modalità di consumo di nicotina alternative, senza tabacco e senza combustione. I prodotti dello svapo contenenti nicotina sono intenzionalmente mantenuti da 10 anni nel limbo giuridico, proibendone l’importazione professionale e la vendita, mentre i prodotti del tabacco combustibili sono in libera vendita. Ai consumatori di nicotina viene quindi impedito l’accesso locale facilitato a prodotti indipendenti meno dannosi. Entrambi i tipi di prodotti sono soggetti allo stesso articolo dell’Ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (Oderr) ma l’interpretazione dell’amministrazione federale si differenzia a favore dei prodotti più tossici.

Non vi è alcuna motivazione scientifica o giuridica che possa giustificare il mantenimento della proibizione di uno strumento di riduzione dei rischi e dei danni associati al consumo di nicotina. L’utilizzo dei prodotti dello svapo attuali pone solo un rischio minimo (<5% tenuto conto dei rischi a lungo termine) rispetto a quello del fumo di sigarette, secondo il recente rapporto del Royal College of Physicians: Nicotine without smoke – Tobacco harm reduction.

Il progetto LPTab è la prosecuzione della politica irresponsabile dell’esecutivo federale. Agitando la carota della legalizzazione dell’importazione professionale e della vendita dei prodotti dello svapo contenenti nicotina, l’esecutivo assimila con noncuranza questi prodotti al tabacco combustibile, rendendo pertanto di difficile comprensione il tema della riduzione dei rischi e dei danni per il pubblico. Tutto ciò, senza tener conto della decisione del 2011 del Parlamento di differenziare chiaramente i prodotti dello svapo dai prodotti del tabacco collocando i primi sullo stesso piano dei prodotti per la disassuefazione dal fumo nell’Ordinanza sull’imposizione del tabacco (OimT).

L’assimilazione dei prodotti dello svapo ai prodotti del tabacco è un nonsenso, un inganno che protegge innanzitutto il mercato dei prodotti del tabacco combustibili e preclude l’attuazione di una reale politica pragmatica di riduzione dei rischi e dei danni. Questa equiparazione indirizza la gestione dello svapo in maniera restrittiva, sproporzionata e controproducente per la salute pubblica.

L’associazione dei consumatori Helvetic Vape continuerà a promuovere un approccio moderno e razionale per quanto riguarda il consumo di nicotina con l’obiettivo di affrancarsi dal dogma dell’astinenza, retaggio del secolo scorso, che ha già mostrato i propri limiti. L’associazione collaborerà volentieri all’elaborazione di un nuovo progetto coerente e pragmatico, che tenga in considerazione i consumatori di nicotina e la riduzione dei rischi e dei danni integrata con la prevenzione e le cure terapeutiche.

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